Il sistema dell’spf , abbreviazione di sending policy framework, è sempre più usato dai postmaster.
Anche se inizialmente può sembrare criptico, consiste semplicemente del dichiarare tramite il dns quali sono i server autorizzati ad inviare posta per il nostro dominio in modo da aiutare l’antispam a decidere cosa è buono e cosa è da buttare.
Bisogna creare un record TXT nel nostro dns, il nome der record puo’ essere @ , ma puo’ anche essere vuoto.
La costruzione della stringa è sostanzialmente dichiarare che stiamo scrivendo l’spf (V=SPF1) seguito dai vari parametri e filtri che possono essere:
a : tutti i record A contenuti nel dominio sono validi
mx : tutti i record MX del dominio sono validi
mx:nomedominio.it : sono validi i record MX del dominio specificato
ip4:xxx.xxx.xxx.xxx/xxx : il particolare ip o classe di ip autorizzato. se si omette la netmask (/xxx) si intende valido il singolo ip
ip6:1080::8:800:200C:417A/96
: il particolare ip o classe di ip autorizzato. se si omette la netmask (/xxx) si intende valido il singolo ip
include:spf.miodominio.it : include le regole specificate nel record txt spf.miodominio.it . ad esempio google vi dice di mettere include:_spf.google.com
ptr:altrodominio.it : se facendo una verifica dell’host il suo nome finisce con altrodominio.it viene accettato
exist:nomedominio.it : se l’ip del server è presente in un qualunque record del dns del dominio specificato
all : ovvero cosa fare di tutto il resto.
i filtri sono
“+” Accetta
“-” Rifiuta
“~” Rifiuta Soft
“?” Neutrale
se non si specifica nulla si sottindende che il filtro è + ad esempio mx e +mx sono equivalenti.
a livello pratico si lascia il valore + sottinteso per i vari parametri e si applica un filtro di rifiuto in fondo
V=SPF1 A MX -ALL significa che sono validi i record A ed MX del dominio corrente e viene rifiutata ogni altra provenienza con il -ALL.
se si vuole essere meno cattivi (google consiglia così nei sui tutorial) è consigliabile scrivere
V=SPF1 A MX ~ALL ovvero che gli ip non a e non MX vanno rifiutati ma in maniera non categorica.
se avete la posta su google con gsuite il record spf è:
V=SPF1 A MX include:_spf.google.com ~ALL
tradotto in umano: accetta gli a e gli mx del dominio, accetta tutti gli ip derivanti dalle regole contenute nel record _spf.google.com, rifiuta a tua discrezione o comunque in maniera non critica tutti gli altri.
note pratiche: la regola A puo’ essere semplice o specifica con un dominio. si potrebbe scrivere a:dominioprovider.it indicando quindi che anche tutti i record A del dominio del nostro provider sono da accettare; per esperienza non tutti accettano questa regola e già la regola A spesso viene ignorata bellamente. Stessa sorte Hanno exist e ptr.
Per essere tranquilli mettete solo regole MX, ip4, ip6 (se ne avete) e include.
infine se volete testare il vostro spf potete andare sul servizio ufficiale di openspf.org cliccando qui
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Nato e vissuto nel profondo nordest. Qualche anno passato a sistemare software e hardware vario. Ogni tanto prendo in mano la macchina fotografica, ogni tanto cucino qualcosa, ogni tanto leggo un libro. Saltuariamente sviluppo accrocchi web.
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